Da imprenditori, una volta nella vita vi sarà capitato di scegliere gli uffici nei quali trasferire la vostra sede aziendale e, in qualche caso, anche di doverli ristrutturare. Se quel momento è ora, leggete attentamente come fare per affrontare al meglio la ristrutturazione.

numeri

Se dovete ristrutturare uno spazio per uffici e non sapete da che parte iniziare, niente paura: ecco qualche semplice consiglio che vi permetterà di scegliere al meglio, creando anche plus valore all’edificio.

Scegliere il progettista.
Spesso si pensa di potere fare da soli ma non è quasi mai la soluzione migliore. Decidere di affidarsi a un architetto fin dalla scelta dello spazio o dell’edificio da ristrutturare vi salvaguarderà da brutte sorprese, poi, facendovi anche risparmiare. Quindi scegliete l’architetto e che sia quello giusto per voi. Ogni professionista ha, infatti, una propria specializzazione, inclinazione e sensibilità professionale. Sta a voi valutare quello che ritenete più adatto nel seguirvi nel processo di ristrutturazione.

Cosa chiedere al professionista.
Prima ancora della progettazione, chiedete al professionista di assistervi nella scelta della location giusta. Questo è fondamentale, perché il professionista riesce a capire potenzialità inespresse insite negli ambienti. Inoltre, prima di acquistare o affittare, chiedetegli di fare verifiche catastali e comunali per accertarsi che lo stato di fatto dell’edificio sia stato precedentemente autorizzato, per non doversi poi trovare nella spiacevole situazione di non poter procedere con il progetto per impedimenti amministrativi e sanatorie da affrontare.

Questo è fondamentale, perché il professionista riesce a capire potenzialità
inespresse insite negli ambienti.

Occhio alle scale, agli ascensori e al modulo delle finestre.

In fase di progetto, procedete dando al professionista un brief preciso su quelle che sono le vostre aspettative in base all’organigramma della vostra struttura operativa, considerando le modalità di lavoro del vostro team ma essendo anche un foresighter e suggerendone altre migliorative. Rispettate però sempre l’edificio assecondandolo nella distribuzione degli spazi. E per questo affidatevi ai consigli del vostro esperto che saprà scegliere il taglio migliore da dare alla ristrutturazione, partendo dal posizionamento delle scale e degli ascensori, la cadenza delle finestre dalla quale potrà definire la modularità degli ambienti ufficio. Rispettando queste preesistenze riuscirete ad avere uno spazio ottimale, con un controllo dei costi.

Tecnologia amica.

Ergonomia e tecnologia oggi vanno di pari passo. Entrambe concorrono a rendere confortevole l’esperienza lavorativa. E non è possibile prescindere da essa. Un’interessante riflessione ce la regala Alessia Garibaldi, architetto, founder di Garibaldiarchitects, progettista di spazi per ufficio: un’umanista tecnologica. “Noi, rispetto ai super tecnici che masticano algoritmi, con una matita e tante idee in testa come dobbiamo relazionarci con la tecnologia? La tecnologia entra sempre più nei progetti, ne subiamo l’invadenza estetica. Ho capito però una cosa fondamentale: se al centro di tutto non mettiamo l’uomo e i suoi valori non raggiungiamo alcun obiettivo. Dobbiamo imparare a parlare di innovazione tecnologica a servizio dell’uomo, a servizio del suo benessere.
Ora più che mai mi è chiara la risposta, la tecnologia ci consente di essere sempre collegati e la sua fruibilità è un elemento straordinario”.

uffici copernico

Dobbiamo imparare a parlare di innovazione tecnologica a servizio dell’uomo,
a servizio del suo benessere.

Intervento: Ristrutturazione interna palazzo uffici. * Location: Via Copernico, Milano, Italia *Superficie: 14.000 mq * Head Designer Alessia Garibaldi,
Marco Vigo, Giorgio Piliego * Team di progetto: Simone Ferrara, Roberta D’Elia

 

LEED, WELL ma anche verde in ufficio.

E già che ci siete, perché non creare un valore aggiunto in fase di ristrutturazione? Per esempio approcciandovi alla certificazione LEED oppure WELL ma anche trasmettendo agli utenti il piacere di lavorare in quello spazio, creando un ambiente estremamente confortevole. Il comfort è tutto, passa dalla presenza del verde in ufficio, dall’ergonomia della postazione operativa, dalla luce corretta che non stanca la vista ma anche dalla possibilità di reinventarsi il proprio ambiente lavorativo ogni giorno grazie all’hot desking e al coworking. Un percepito positivo dell’utente è un valore aggiunto molto forte. E aiuta a lavorare meglio.

 

L’importanza del workplace change management.

E se foste proprio voi a essere troppo lungimiranti per il vostro team di lavoro? Come afferma Alessandro Adamo, partner di Lombardini 22, la società di architettura e design al primo posto della classifica Top 50 in Italia, e direttore di DEGW, brand di Lombardini22 dedicato alla ristrutturazione integrata per ambienti di lavoro: “Durante il cambiamento di sedi e spazi, il change management è un percorso decisivo. Perché le persone non sono resistenti al cambiamento, ma sono resistenti a essere cambiate. Le persone, attive fin dalle prime fasi a diversi livelli di profondità, per trasformare la paura del cambiamento in entusiasmo, vengono coinvolte attraverso workshop e attività, per iniziare a far loro vivere i nuovi spazi prima ancora di entrarvi fisicamente, e spiegare loro come approcciarli.”

“L’innovativo modello di lavoro desk sharing diventa reale nella nuova sede di Oliver Wyman a Milano. È il momento di cambiare abitudini, abbandonare la postazione fissa e scegliere la propria dimensione ogni giorno. In NOW, il nuovo ambiente di lavoro di Oliver Wyman, è possibile grazie agli spazi green e high-tech progettati da DEGW.” Fotografie: Dario Tettamanzi.

Ristrutturare gli uffici.
Cinque consigli per l’imprenditore.
I trend office raccontati in 4 progetti
human centric di Garibaldiarchitects.
Scarica l’esclusiva intervista ad Alessia Garibaldi,
l’architetto, un po’umanista un po’tecnologo,
che rende smart gli ambienti ufficio.